Mostra a Treviso: “Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet”
Mi collego all’articolo che ho scritto ieri per parlare ancora di Auguste Rodin perché il 24 febbraio 2018 verrà inaugurata una mostra a Treviso che si svolgerà nel Museo di Santa Caterina che per l’occasione aprirà gli spazi integralmente restaurati della sala ipogea.
Treviso è stata scelta dal Musée Rodin di Parigi per accogliere la mostra conclusiva delle Celebrazioni per il primo centenario della scomparsa dell’artista (1840 – 1917) e l’evento va a completare il programma di grandi esposizioni che quest’anno ha già coinvolto tra gli altri il Grand Palais a Parigi e il Metropolitan a New York.
Marco Goldin , curatore della mostra, ha scelto una ottantina di opere compresi i suoi capolavori fondamentali. In un opportuno confronto tra sculture, anche di grandi dimensioni, e disegni; Rodin infatti iniziò il suo percorso artistico proprio frequentando la Petite Ècole, dove studiò disegno e pittura, avvicinandosi solo successivamente alla scultura.
In accordo con il Musée Rodin, Marco Goldin ha selezionato 50 sculture e 30 opere su carta.
Tra le prime saranno presenti tutti i capolavori più noti dello scultore. Dal Bacio (immagine della mostra) al Pensatore, al Monumento a Balzac, allUomo dal naso rotto, allEtà del bronzo, sino ai bozzetti, spesso di ampio formato, delle opere monumentali, ovviamente intrasportabili o mai completate. I Borghesi di Calais e la Porta dellInferno, tra le tante.Realizzata con la collaborazione decisiva del Musée Rodin di Parigi, si comporrà di 50 sculture tra cui tutte le sue celebri dal Pensatore al Bacio, e 30 opere su carta, specialmente i bellissimi acquerelli.
La mostra è promossa dal Comune di Treviso e da Linea dombra e da quest’ultima organizzata e a tale proposito per entrare nel clima del tempo vissuto da Rodin, e per conoscere di più la sua opera straordinaria che lo ha fatto diventare uno dei massimi scultori di tutti i tempi , Marco Goldin, terrà un ciclo di due lezioni dal titolo Rodin e il suo tempo.