Ero in un’azienda, per conoscere il management  e il titolare ecc…Non so se sia perchè ci troviamo in un territorio ancora radicato alla figura dell’imprenditore self made che dice di delegare ma che in realtà  sottopone a controllo continuo e costante tutti i comparti ….Voglio credere di essere  semplicemente “capitata” in un’azienda  poco evoluta….che si esprime rigidamente  sulle  metodologie, vuole realizzare un  giornale aziendale perchè il “vicino” lo ha fatto e “serve molto”…. fare convention come se piovesse e realizzare news nelle bacheche. Le bacheche?? si quelle cassettine appese ai muri dei corridoi per “informare” e “comunicare”. “Dobbiamo rivedere anche il sito!” che ormai “senza quello dicono che non si lavori più”.

Mi sono detta che se volevo muovere le corde del cliente dovevo tentare di entrare in sintonia con lui, andando a centrare le sue aspirazioni per poi riuscire ad indirizzarlo a piccoli passi MA, quando ho capito che l’ottica del comando era intoccabile così come la posizione di superiorità da parte di alcuni dirigenti  non ho  parlato loro di coinvolgimento, di dialogo trasversale e che alla base di un’efficace comunicazione c’è l’ascolto empatico che raccoglie le attese e i bisogni inespressi…..non avrebbero capito!

Ho detto loro che gli house organ cartacei fanno da sottovaso alle piante o sono direttamente cestinati  poi, era tempo di congedarmi .

…l’azienda in questione non è una piccola realtà ma una grande realtà piccola.