Dora Vanelli – Comunicare l'Impresa
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Collezione Maramotti: un gioiello a Reggio Emilia

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By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 10 Giugno 2013
Sono stata a Reggio Emilia a vedere  la Collezione Maramotti, un contenitore di arte contemporanea tutto da scoprire e sconosciuto ai più. 
Risale a più di trent’anni fa il proposito di Achille Maramotti (fondatore dell’azienda di moda Max Mara) di costituire una raccolta d’arte contemporanea che diventasse poi un luogo  aperto a un pubblico di conoscitori e interessati. 
Mi sono piaciuti gli spazi architettonici aperti di questo vecchio stabilimento (il primo dell’azienda) che sono stati ristrutturati in funzione espositiva di tutti i pezzi che  il collezionista ha raccolto. 
Dagli anni ’90 Maramotti è stato affiancato dai tre figli nella scelta delle opere da acquistare che, dalla sua morte, portano avanti questo progetto in continuo sviluppo.
La Collezione doveva essenzialmente rappresentare uno specchio del movimento delle idee artistiche più avanzate del proprio tempo ed infatti troviamo alcuni capolavori dell’Arte povera dei maestri Zorio e Anselmo, una serie di opere di Kounellis e poi Penone, Paolini, Boetti, Schifano, Fontana, Burri e tanti altri. 
Fino al 2000, un certo numero di opere acquistate venivano esposte per lunghi periodi negli spazi di passaggio dello stabilimento Max Mara in via Fratelli Cervi a Reggio Emilia: l’intento era quello di promuovere una quotidiana, stimolante convivenza fra creatività artistica e disegno industriale. 
Non è perciò un caso che questo edificio, una volta dedicato alla creazione di “collezioni” di moda, sia ora divenuto la sede permanente di una collezione d’arte contemporanea. 
E’ bello constatare che dove non arriva il nostro sistema dell’arte (svalorizzato, bistrattato e dimenticato) arrivano alcune Collezioni private che si fanno portavoce delle nuove tendenze e mecenati di artisti emergenti.
L’ingresso alla Collezione Maramotti è gratuita ma è d’obbligo la prenotazione. 
Vale davvero la pena farci un giro!