Ma da non perdere è Adolfo Wildt a Forlì
Share OnAmo l’arte in tutte le sue forme e sono molto soddisfatta quando vedo che si aporono mostre interessanti in Emilia Romagna e che ci sono aziende e curatori artistici che ci credono ancora nella forza e nel valore della cultura.
Domani a Bologna Arte Fiera accoglie i visitatori nella veste della sua 36° edizione;
il 21 gennaio è stata invece inaugurata “da Vermer a Kandinsky” a Castel Sismondo (Rimini), curata da Marco Boldin, un viaggio nella storia dell’arte italiana ed europea dal ‘500 al ‘900.
In totale, sono un’ottantina le opere esposte, provenienti da 30 famosi musei del mondo.
Fra i nomi di grandi artisti presenti, troviamo Raffaello, Mantegna, Tiziano, Velasquez, Canaletto, Goya, Poussin, Monet, Van Gogh, Rembrandt, Vermeer, Turner, Kandinsky, Picasso.
Fra i nomi di grandi artisti presenti, troviamo Raffaello, Mantegna, Tiziano, Velasquez, Canaletto, Goya, Poussin, Monet, Van Gogh, Rembrandt, Vermeer, Turner, Kandinsky, Picasso.
Contemporaneamente alla mostra di Castel Sismondo, si svolge a San Marino nelle sale di Palazzo S.U.M.S. la mostra “Da Hopper a Warhol, pittura americana del XX secolo a San Marino” che riunisce 25 capolavori dell’arte americana del Novecento da Andy Warhol a Jackson Pollock.
Le vedrò sicuramente entrambe ma, da non perdere è quella di Adolfo Wildt!
Un genio quasi dimenticato e ora riscoperto, milanese, grande scultore del novecento, cattedra di scultura all’Accademia di Brera.
Incomincerò proprio da Forlì, nello splendido complesso di San Domenico, dove il 28 gennaio verrà presentata «Adolfo Wildt. L’anima e la forma tra Michelangelo e Klimt». Chi non lo conosce deve andare , chi già lo conosce deve rivederlo.