Dora Vanelli – Comunicare l'Impresa
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26Ott

THE BODY WORLDS a Milano.

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 26 Ottobre 2012
E’ un percorso, un vero  proprio viaggio alla scoperta del corpo umano.
L’anatomopatologo Gunther von Hagens è l’ideatore della tecnica di plastinazione che è un procedimento che permette la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. 
Questo rende i reperti organici rigidi ed inodori, mantenendo inalterati i colori. 
BODY WORLDS presenta a Milano alla Fabbrica del Vapore un allestimento mai visto prima in Italia, anche se a Roma, in aprile 2012, io ho potuto visitare la mostra e l’ho  trovata fantastica. 
In 2000 mq è possibile vedere oltre 200 elementi, tra organi, sezioni e corpi interi plastinati. 
BODY WORLDS è basata su un proprio unico e straordinario programma di donazione dei corpi curato
dall’Institute for Plastination, che conta più di 13000 donatori iscritti, tra cui nove italiani. 
La mostra è aperta tutti i giorni, con orario continuato dalle 10 alle 20. 
Giovedì e sabato l’apertura è prolungata dalle 10 alle 23

Body Worlds

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19Ott

La struttura dell’Iki

By: doraVanelli \ Comments: 3 \ Date: 19 Ottobre 2012
Alla società occidentale, proiettata su tempi veloci, sul mordi e fuggi, sui colori forti e spesso urlati non è facilmente comprensibile la virtù della riflessione e delle sfumature delicate.
Cosa significa Iki?
Non c’è un termine esatto per tradurlo proprio perchè non siamo abituati a viverne il senso.
Lo scrittore giapponese, Kuki Shuzo ci può aiutare a capirne il significato.
Per Kuki Shuzo questa parola riassume l’essenza della cultura giapponese in quanto racchiude in sé seduzione, energia spirituale, rinuncia. 
Tre virtù tradizionalmente espresse dalle figure emblematiche del Giappone: la geisha, il samurai, il bonzo.
Il barone Shuzo (1888-1941)  era un vero dandy, nobile, ricco, intelettuale, colto, affascinante, poliglotta e cosmopolita. Conosceva l’inglese, il francese, il latino, il greco, il sanscrito, il tedesco, viaggiava assiduamente e coltivava la conoscenza delle arti (pittura, scultura, musica, architettura) 
Il concetto di Iki sintetizzato da Shuzo è lo spazio teso tra un desiderio e la sua soddisfazione.
Non è il godimento dell’appagamento, ma il gioco dell’attesa.
Non è la passione sconvolgente ma il desiderio moderato che assapora le gioie della vita con elegante distacco.
Una persona “iki” si distingue per la sua pacatezza, per il garbo dei suoi gesti, per il suo portamento elegante. La sensualità che sprigiona non ha nulla a che fare con la civetteria volgare, non è una bellezza appariscente  ma misurata.
Il senso di equilibrio sotteso al concetto di Iki genera serenità e tensione al tempo stesso ma è ben lontano dalla foga, dall’ostentazione e dal bosogno di apparire che  caratterizzano la cultura occidentale.

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16Ott

Chanel N.5 sdogana l’uomo

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 16 Ottobre 2012

Era ora che la Maison, per il suo profumo cult, Chanel n 5, sostutuisse le ambasciatrici iperfemminili che dopo Marylin Monroe non sono  mai riuscite a incarnarne la vera essenza, lasciando una scia di perfezione asettica e ben poco sensuale.
La scelta di Bred Pitt la trovo perfetta: un video intenso e diretto senza una trama o una storia. 
La storia è la voce profonda e vigorosa di un uomo che in una sorta di discorso introspettivo può dire davvero tutto ciò che vuole, mentre il pubblico femminile non si sognerebbe mai di contraddirlo!
Il filmato è stato girato da Joe Wright 

“Non è un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme a lui, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque vada ci sei tu, la mia sorte, il mio destino, la mia fortuna….Chanel N5….inevitabile”

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10Ott

La leadership informale

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 10 Ottobre 2012

Jon Katzenbach e Zia Khan sono gli autori del libro sulla leaderschip informale dal titolo:
Leading Outside the Lines

Senior partner alla Booz&Company il primo e Vice Presidente strategico della Fondazione Rockefeller, il secondo,  delineano come il controllo gerarchico all’interno di un’organozzazione avvenga attraverso la condivisione di valori.
La capacità di guidare le azioni delle persone spesso esula dal ruolo riconosciuto che si ha perchè si può essere dei buoni leader anche al di fuori dell’organigramma aziendale.

Gli autori sottolineano che l’organizzazione ottimale è quella in cui l’aspetto formale e quello informale si integrano e compenetrano.

La leadership informale si fonda sui valori e non sulle regole, fa leva  sulla fiducia e sul senso di appartenenza delle persone che capiscono  da sole cosa è meglio per l’azienda anche se non è formalmente scritto.

In vendita su Amazon in tutti i formati 

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