Dora Vanelli – Comunicare l'Impresa
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05Mag

IULMpedia

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 5 Maggio 2011

Nasce da un progetto di IULM, la wiki-enciclopedia della comunicazione.

L’Università, specializzata nelle lingue e nella comunicazione, ha ideato questo progetto per sviluppare e promuovere una corretta cultura nell’ambito della comunicazione.
Il modello è quello di Wikipedia e raccoglie in modo sistematico le varie voci e definizioni che tutti possono consultare e modificare le definizioni, dopo essersi registrati.
Uno strumento di consultazione gratuita e allo stesso tempo un luogo di condivisione e approfondimento, i cui contenuti sono progressivamente arricchiti dai suoi stessi utenti in pieno modello web 2.0.
E’ un progetto giovanissimo che mi piace e in cui credo per accrescere, promuovere e orientarsi in questo sfaccettato mondo.

IULMpedia

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03Mag

Vendere relazioni

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 3 Maggio 2011
Oggi chiacchieravo con una persona che fa parte della forza vendita di un’azienda che produce e distribuisce arredamento e complementi  per la casa.
Tra un mese trasloco per cui ho girato su parecchi punti vendita per trovare quello che cercavo!

In questa azienda il personale ha  un buon approccio col cliente e un alto grado di  capacità di capirlo nei suoi bisogni espliciti ma soprattutto non dichiarati.

Nonostante tutto mi si dice che qualcosa non va….. Ma rispetto a cosa?
Risultati di vendita: fatturato e quantità vendute? numero di clienti acquisiti? numero di clienti persi?numero di visite?soddisfazione da parte dei clienti?comunicazione?

Mi sarebbe piaciuto scambiare due chiacchiere anche col titolare e il management….
sono state capite, mi chiedo,  le dinamiche e l’evoluzione del consumatore tipo e il mondo del consumo in generale? 

Perchè tutto parte da qui, come ho già ampiamente illustrato in post precedenti; 
grazie al  web, alle aziende si sono aperti canali differenti dai soliti per entrare in contatto con il cliente, per conoscerlo e coinvolgerlo. Un vero processo di democratizzazione è in atto che influisce sui processi di sviluppo interni ma anche  sulla percezione che l’azienda da ai pubblici esterni.

Quando il cliente arriva nello show room desidera  prima “acquistare” i valori del brand,  instaurare quella relazione necessaria per aprire quel canale di fiducia che lo conduce a credere in noi, nella nostra serietà competenza e professionalità.

Dobbiamo renderci conto che il cliente è un player attivo che desidera comunicare bilateralmente con l’azienda e influenzarne anche le scelte. Di conseguenza comprerà il nostro prodotto o il nostro servizio.

Prima si parlava di customer satisfaction ora di customer empowerment.

Interessante Muji che ha adottato una strategia di co-selezione invitando i suoi clienti fedeli a valutare l’appeal di nuovi concept di prodotti: soltanto quelli che hanno ricevuto un sostanziale numero di pre-ordinazioni sono stati inseriti in una delle linee esistenti.
La sfida consiste oggi nello sviluppare strategie che possano raggiungere i consumatori giusti sulla base del loro comportamento e delle loro preferenze effettive, nel punto di vendita. 
Le informazioni raccolte, la tecnologia a supporto del trattamento dei dati e i sistemi in store rappresentano la via attraverso la quale agire. 

La promozione non selettiva è ormai solo un cattivo investimento; comunicazioni più mirate, rilevanti e precise costituiscono il valore aggiunto in un ambiente frammentato nel quale il consumatore ha un potere e una scelta senza precedenti.

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27Apr

Digital Week a Venezia – dal 3 al 5 maggio

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 27 Aprile 2011
Il programma si sviluppa nell’arco delle tre giornate si compone di:
Workshop Tematici: sessioni della durata di circa 1,5 ore in cui alcuni temi vengono esaminati con l’intervento di diversi relatori, con la finalità di apprendere lo “stato dell’arte”, conoscere esperienze e cogliere trend importanti;
Fast Workshop: sessioni della durata di circa 20 minuti in cui un relatore propone dei contenuti mirati a condividere un’esperienza o fornire indicazioni ai partecipanti in merito ad un determinato tema o attività, con un taglio più didattico e/o di stimolo;
Special Event: appuntamenti particolari organizzati da Ca’ Foscari o da altri soggetti per la presentazione di determinati contenuti (anteprime, contest, ecc.).
Le tre giornate avranno una caratterizzazione tendenziale, nel senso che il programma tenderà ad approfondire l’impatto della digitalizzazione in modo più mirato per i seguenti ambiti:
3 Maggio: istituzioni, società, lavoro, ricerca
4 Maggio: innovazione, impresa, comunicazione, lifestyle
5 Maggio: creatività, apprendimento, design, tempo libero
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21Apr

Le 5 donne al Top dei social media americani

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 21 Aprile 2011

Ho letto sul gruppo di Linkedin Girl Geek Life un post che mi è piaciuto (perchè donna!) sulle cinque donne  che negli USA si sono distinte nel social media market. Operando più in sordina di molti uomini (ma questa è una nostra caratteristica) hanno apportato dei contributi molto interessanti e innovativi.
Eccole!

Jenn Allen
Fondatrice del sito rtist.com, una piazza virtuale per artisti che desiderano vendere le loro opere senza commissione. E’ possibile cercare le opera attraverso parole chiave, artista, prezzo.

Cyan Banister
Ha fondato zivity.com un social network per modelli, artisti e fotografi ed è impegnata a 360° nel mondo dei SM.

Kristie Wells
Ha fondato un social media come organizzazione no profit che mette in contatto professionisti del settore a livello internazionale socialmediaclub.org


Joanna Lord
E’ un’esperta di pay per click, ha un blog frequentatissimo joannalord.com e ha fondato un sito che confronta le ricerche di lavoro YourJobStop

Melanie Notkin
Ha creato un social media per le tante donne che non hanno un figlio proprio ma bambini importanti nella loro vita, savvyauntie.com, una community per zie, madrine ecc. Sono centinaia di migliaia le iscritte.

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