Dal Salone del libro di Torino
Un video che oltrepassa l’indifferenza
Il 24 aprile – giornata internazionale per gli animali da laboratorio – l’azienda cosmetica cruelty free Lush insieme a la Human Society International hanno dato il via alla campagna Fighting animal testing “Lotta dura alla vivisezione”.
Una campagna forte e cruda ma efficace, perchè ha “bucato” il video , ha scalfito l’indifferenza della maggior parte delle persone sulla questione.
Nonostante in Europa una legge contro i test sugli animali sia entrata in vigore nel 1993, moltissime aziende continuano ad effettuarli soprattutto nel campo cosmetico.
La 24enne Jacqueline Traide si è volontariamente sottoposta ad una lunga sequenza di test comunemente effettuati su animali nel campo dei prodotti cosmetici.
Alla ragazza, fra le altre cose costretta con la forza ad ingerire poltiglie con la bocca spalancata da un divaricatore, sono anche state iniettate sostanze irritanti negli occhi.
Hanno osato troppo? io ritengo di no e il fine, in questo caso, giustifica il mezzo.
Una T-shirt per un’Oasi
Belle le T-shirt che Coin metterà in vendita a partire dal 10 maggio.
Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto a WWF per sostenere la nascita della nuova Oasi di Scivu ad Arbus in Sardegna.“
Le vetrine saranno dedicate all’iniziativa e sarà possibile acquistare un braccialetto e una limited edition di slogan T-Shirt in cotone organico disponibili per lei (“A sea of love a sea of life”) e per lui (“Saving Environment Action”) .
Approvo in pieno e me ne andrò a comprare una!