Bella l’iniziativa di Coca Cola che per  festeggiare il suo 127° anniversario, ha avviato una campagna che permetterà di sostituire al logo i propri nomi, o altro così da rendere la lattina personalizzata e da condividere.

L’azienda che si è sempre fatta riconoscere per le sue campagne  con questa centra in pieno il concetto di engagement per la sua community, valore cardine della Rete. 

Una comunicazione  forte che sarà rafforzata ulteriormente dalla rete attraverso i canali social come Twitter ed Instagram attraverso l’hashtag #condividiunacocacola  che permettera a tutti di unirsi alla campagna con il proprio contributo.

Da maggio ad agosto 2013 sulle bottiglie e lattine di Coca-Cola, Coca-Cola light e Coca-Cola Zero, campeggeranno i 150 nomi propri più diffusi in Italia ma non solo…. anche i nomi generici (“mamma”, “amico”, “il prof”, “la squadra”) e i modi di dire più comuni e popolari tra il pubblico

Le confezioni ‘Condividi una Coca-Cola’ saranno disponibili nei consueti punti di vendita e acquistabili al solito prezzo.

Finalmente entrano in attività in diversi comuni dell’Emilia Romagna, a partire da Bologna, i cassonetti speciali per i Raee, rifiuti elettrici ed elettrocnici.

Si tratta di un progetto realizzato dal gruppo Hera.

Stanno comparendo in questi giorni nei quartieri di Bologna e Ravenna degli avanguardistici cassonetti digitali color bordeaux  per la raccolta stradale dei rifiuti elettronici: apparecchi elettrici ed elettronici. 

I cassonetti bordeaux, posti in strada, sono adibiti ai piccoli elettrodomestici. Quelli presenti nei parcheggi di alcuni centri commerciali di Bologna, Ravenna, Ferrara e Rimini, potranno invece accogliere anche rifiuti elettronici più grandi come televisori, monitor, aspirapolvere e neon.

Un progetto che parte dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di arrivare a raddoppiare in un anno e mezzo la quota di  lampadine, giochi elettronici, cellulari, tv, elettrodomestici a fine vita, recuperati e riciclati lungo una filiera completamente tracciabile.

E’ previsto l’utilizzo di una tessera magnetica per aprire i casonetti; Hera le distribuirà alle 19mila famiglie che hanno preso parte alla sperimentazione mentre  in alcuni depositi, come quelli fuori dai punti vendita di Mediaworld, Leroy Merlin e Ikea, si potrà utilizzare la tessera sanitaria. 

I cittadini che ricicleranno in modo consono otterranno anche dei premi come buoni spesa.

Mi sembra una gran bella idea!

 

Carosello è tornato! 

Ieri sera l’esordio con gli spot di Ferrero/Nutella, Wind, Eni e Conad.

E’ andato in onda per vent’anni, dal 1957 al 1977  e ritorna  per gettare un guanto di sfida ai nostri creativi, con l’invito a ideare storie originali per il format (ci sarà anche da parte di Sipra, che da oggi viene ribattezzata Rai Pubblicità, un rimborso di 50mila euro in valore spazi a sostegno delle produzioni ad hoc).

“C’è una grande crisi di creatività e le agenzie  hanno bisogno di formati lunghi”, dice il direttore generale Sipra, Fabrizio Piscopio mentre  Annamaria  Testa  in un ‘intervista all’Ansa afferma: 

”Ma che non sia un’operazione nostalgia, se no e’ solo furbizia” e il pubblico se ne accorge.

210 secondi (tre mini-storie da 70″ l’una) on air tutti i giorni su Raiuno alle 21,00 in via sperimentale fino al 28 luglio (con ripresa a settembre). 

Un mix di antico e moderno allargato al mondo multimediale su web, radio e cinema.

Praticamente un autista personale.  

Il nuovo servizio di auto a noleggio (rigorosamente nere), nato a San Francisco, già presente in 30 città del mondo e in Italia, a Milano e Roma. 

La prima cosa da fare è scaricare l’applicazione e registrasi, inserendo dati e numero di carta di credito. Appare subito la mappa della città. Poi si digita l’indirizzo dove ci si trova e in pochi secondi si vede l’auto più vicina disponibile (compare una scheda con tutti i dati dell’autista) pronta a venirci a prendere. Chiami, concordi la tariffa e con un “ok”  eccolo arrivare. Il prezzo, per chi lo ha provato è poco più di un taxi e paghi rigorosamente on line e con ricevuta via e-mail.

In America questo servizio viene spesso utilizzato al posto delle auto a noleggio!

Io ho già scaricato l’applicazione aspettando che anche a Bologna si attivi Uber 🙂