La sveglia inesorabile alle 6,45 suona…non c’è verso che si dimentichi! ok! alziamoci. Caffè sul fuoco  colazione per  la famiglia (ma perchè vi svegliate tutti nello stesso momento??), ognuno esce per le “sue” chi in auto, chi in autobus …il gatto? a posto, doccia,  intanto si scaricano le @ …..leggo ,rispondo, scrivo, il telefono già squilla, via in studio ….i sacchetti della raccolta differenziata, latte e pane (freschi non devono mancare!!),  riunione alle 10, pranzo di lavoro alle 13, commercialista alle 14,30,  in volata al liceo per la prima riunione con i prof., servono evidenziatori, separatori, ecc…..ahhhhh   e ora MAMBO!! 

Non il ballo ma il MUSEO:)) per la proiezione-dibattito sulla miglior comunicazione pubblicitaria premiata al Cannes Lions Advertising Festival

Nessuno conosce dove le vendano? 

 

Ero in un’azienda, per conoscere il management  e il titolare ecc…Non so se sia perchè ci troviamo in un territorio ancora radicato alla figura dell’imprenditore self made che dice di delegare ma che in realtà  sottopone a controllo continuo e costante tutti i comparti ….Voglio credere di essere  semplicemente “capitata” in un’azienda  poco evoluta….che si esprime rigidamente  sulle  metodologie, vuole realizzare un  giornale aziendale perchè il “vicino” lo ha fatto e “serve molto”…. fare convention come se piovesse e realizzare news nelle bacheche. Le bacheche?? si quelle cassettine appese ai muri dei corridoi per “informare” e “comunicare”. “Dobbiamo rivedere anche il sito!” che ormai “senza quello dicono che non si lavori più”.

Mi sono detta che se volevo muovere le corde del cliente dovevo tentare di entrare in sintonia con lui, andando a centrare le sue aspirazioni per poi riuscire ad indirizzarlo a piccoli passi MA, quando ho capito che l’ottica del comando era intoccabile così come la posizione di superiorità da parte di alcuni dirigenti  non ho  parlato loro di coinvolgimento, di dialogo trasversale e che alla base di un’efficace comunicazione c’è l’ascolto empatico che raccoglie le attese e i bisogni inespressi…..non avrebbero capito!

Ho detto loro che gli house organ cartacei fanno da sottovaso alle piante o sono direttamente cestinati  poi, era tempo di congedarmi .

…l’azienda in questione non è una piccola realtà ma una grande realtà piccola.

Sembra…che il prossimo Apple Store a Bologna venga aperto in Via Rizzoli negli spazi che prima ospitava Stefanel. Riporto questa notizia poichè essendo una Mac user ne sarei molto felice.L’indiscrezione questa volta arriva direttamente dal fornitore in esclusiva di pietra serena per conto di Apple, l’azienda Il Casone di Firenzuola (FI) che estrae il 50% circa di tutto questo tipo di materiale nel mondo. In ogni caso vi linko la fonte e poi, speriamo sia vero!!!! http://www.theapplelounge.com/mondo-apple/apple-store/bologna-apple-store/

Il nostro pubblico è evoluto, pretende una visione settorializzata e un approccio mirato da parte delle aziende che propongono prodotti o servizi. 

E’ consapevole e guarda con maggiore interesse chi lo coinvolge direttamente, in un dibattito on line, su blog, con azioni dui PdV, con test prova, ecc..

Io parlo con te, azienda, se tu parli con me ….noi siamo sullo stesso piano . Questo è il punto che si deve avere chiaro. E’ un rapporto one to one assolutamente paritario e la cultura partecipativa è l’unica strada da seguire.

Questo è quanto noi consulenti dobbiamo far “passare” in azienda… che le persone (no more targets!) sono sempre più impermeabili alle forme tradizionali di ADV, che vanno create esperienze per far parlare di “noi”, che il consumo prima ancora che razionale, è orientato all’espressione del sé, della propria personalità e che oggi gli stili di consumo sono molteplici e zigzagati in uno stesso individuo.