Dora Vanelli – Comunicare l'Impresa
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Archive for ‘ComunicaVanelli’

DAL 25 MARZO EDWARD HOPPER A BOLOGNA

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 10 Marzo 2016

E la nostra città presenta un’altra splendida mostra che richiamerà sicuramente altrettanto pubblico di quelle di Escher o di Wermeer.

Dal 25 marzo  nelle sale di Palazzo Fava, una grande monografica sul pittore americano Edward Hopper, curata da Barbara Haskell in collaborazione con Luca Beatrice.

Sessanta opere di questo superbo disegnatore  (1882-1967) che coprono l’intero arco della sua carriera artistica dagli acquerelli parigini d’inizio Novecento ad alcuni dei più celebri scorci americani.

La mostra è una partnership culturale con il Whitney Museum of American Art di New York, la Fondation de l’Hermitage di Losanna e Arthemisia Group.

La carriera di Hopper è stata infatti particolarmente legata al museo Whitney di New York, che ospitò, oltre che la prima mostra dell’artista nel 1920 presso il Whitney Studio Club, anche quelle degli anni successivi.
La moglie Josephine, dopo la morte del pittore, donò al museo l’intera eredità dell’artista comprendente oltre 2500 opere.

Assolutamente da vedere, fino al 24 luglio, a Bologna!

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ASSONANCE DESIGN

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 8 Marzo 2016


Così come scrisse Henri Poincaré: “Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove”


Desidero, oggi, presentare un progetto in cui credo molto e a cui sto collaborando che è
Assonance design, un giovane marchio nato dall’idea di Elisabetta de Ritis Patrizi.
Dopo una  ventennale esperienza nel mondo della grafica pubblicitaria e da sempre appassionata di arte e design, Elisabetta de Ritis Patrizi ha sviluppato un progetto di merchandising esclusivo, creando  una linea di bijoux  e oggetti per la tavola ispirandosi ai colori e alle decorazioni di Palazzo Patrizi, di Piazza San Luigi dei Francesi a Roma.
La sua idea è stata quella di comporre un grande progetto in divenire costante;
innamorata della collezione Meissen di porcellane, ha creato “Cunegonda”,una linea per la tavola (sottopiatti e sottobicchieri) e una linea di bijoux che si possono acquistare solo all’interno del Palazzo e presto anche on line.



Il servizio Meissen, conservato nella sala da pranzo di Palazzo Patrizi, è composto di quasi 200 pezzi e fu ricevuto in dono nel 1796 dal padre di Cunegonda di Sassonia che sposò Giovanni Patrizi.
La manifattura reale di Sassonia di Meissen lo realizzò appositamente per lei con decoro “uccelli”.
La collezione è compatta, mai smembrata ed è un vero “unicum”. 
Ora, i pappagalli, le gru, le beccacce, i pavoni e tanti altri bellissimi pennuti, si staccano dalle porcellane per spiccare voli propri su tavole apparecchiate e sugli accessori firmati Assonance design.
Un altro soggetto su cui Elisabetta de Ritis Patrizi si è  concentrata sono  i fiori, decorazioni  a tempera delle pareti della sala da pranzo della metà del XVIII secolo. Dagli anemoni, dai petali d’oro e foglie d’acanto in tono azzurro su fondo color dell’aria sono nati bijoux, orecchini e collane e spille di rara  raffinatezza

  

 Assonance Design – Palazzo Patrizi-Piazza San Luigi dei Francesi n.37- 00186 Roma

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Ode al bacio

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 31 Gennaio 2016

Mi sono imbattuta su un articolo on line sul bacio:
“Il bacio: l’unità di misura dell’amore”

Interessante o scontato?  mi sono chiesta, così l’ho letto.

In effetti trovo che il bacio sia un vero e proprio barometro della coppia che stabilisce lo stato di fatto e di “salute” della coppia stessa.

La durata e l’intensità del bacio ne misura “la temperatura”.
Prove neurologiche recenti suggeriscono che il contatto fisico fra partners può elevare i livelli di eccitazione, attivando sistemi di ricompensa e motivazionali del cervello e avviando il rilascio di neurotrasmettitori, oppioidi e altri neuroormoni.

Prove neurologiche a parte, credo sia il gesto più sensuale in assoluto, irrinunciabile che ti attraversa  la pelle.

Solo il 50% dell’umanità in realtà pratica il bacio come forma di scambio affettuoso.
In certe culture dello Zambia si teme con il bacio di perdere l’anima, la quale se ne andrebbe con il respiro proprio durante il gesto di baciare; in altre tribù del Niger baciarsi è proibito con la pena della flagellazione; Pigmei e Tonga lo considerano una pratica sporca perché antigienica e veicolo di malattie; i Polinesiani avvicinano il viso a quello del partner unicamente per annusarlo. Infine, in India, il bacio è scandaloso e nei film praticamente censurato.

Ma  il bacio non si cerca, il bacio si dona, nasce spontaneo e nel bacio c’è intreccio, complicità.
Non sempre si incontrano partner che sappiano baciare bene o come piaccia a noi ma quando ti bacia quello “giusto” beh…la differenza la capisci.
Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento,
e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
altereremo i conti o per non tirare il bilancio
o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
quando sappia l’ammontare dei baci.
(Catullo)

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RELAZIONI – CORSO DI TEATRO LABORATORIO 41

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 14 Gennaio 2016
Lunedì si incomincia il laboratorio teatrale presso il Laboratorio 41
 
Un’azione, perché sia necessaria, deve rispondere innanzitutto ad una domanda: di cosa c’è bisogno? Di cosa c’è bisogno, qui e adesso? Come posso servire l’esistente o un altro essere umano? Contemplando l’esistente, accogliendo un altro essere umano. E per accogliere abbiamo bisogno di creare spazio e tempo: all’interno di noi stessi, del nostro pensiero, del nostro corpo e all’esterno di noi stessi, nel mondo in cui viviamo. Come avviene tutto questo? Allenando con cura il nostro corpo, la nostra voce, la nostra capacità di ascoltare e di ricevere per restituire una risposta appropriata; in una parola, bisogna essere costantemente “presenti”.
 
Il Teatro, inteso come mezzo e non come fine, è uno dei luoghi in cui è possibile allenarsi alla presenza, un luogo in cui tutte le azioni devono essere necessarie, dove tutte le parole devono essere fondanti, dove le relazioni tra esseri umani sono tutto. Così facendo ci accorgeremo che non sarà più necessario cercare una giustificazione al nostro agire e che le azioni stesse , forse, non esistono. Esistono solo le reazioni.
 
Il nostro insegnante è Daniele Bergonzi 
Daniele-Bergonzi
Nel 2001 si diploma con Gabriele Vacis in Regia Teatrale alla Scuola Civica di Arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano, durante la quale si forma sotto la guida di numerosi professionisti di fama internazionale come Jerzy Sthur, J.C. Carrière, P.Brook, J.Alschitz, Roberto Bacci, I.Kuniaki, C.Meldolesi e molti altri.
Nel 1999 cura la regia degli spettacoli “Viola” e “Gemelli”, andati in scena al Piccolo Teatro di Milano. Nel 2002 fonda la Compagnia Fantasma. Nel 2006-07 lavora a Radio Rai 2. E’ attualmente il direttore artistico del Laboratorio 41 di Bologna.
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IL PROGETTO I LOVE BO

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 7 Dicembre 2015
I love Bo è un progetto ideato per dare maggiore visibilità al valore imprenditoriale delle piccole imprese e delle botteghe artigiane che da sempre rendono  viva e dinamica  la città di Bologna.
L’intento è quello di creare un vero e proprio “marchio di fabbrica” con cui diffondere l’identità, la bellezza, l’autenticità  della città.
Si è pensato ad una linea di merchandising made in Italy di altaqualità che abbia un logo riconoscibile e fortemente simbolico:  un cuore al cui interno emerge il nostro skyline.

Una linea di prodotti ad impatto immediato, originali e alternativi, con un packaging personalizzato e curato nei minimi dettagli.
Ad accompagnare ogni prodotto una shopper dedicata e un pieghevole esplicativo della sua storia.
Le palline natalizie inaugurano questo progetto: pezzi unici, lavorati a mano con la tecnica decorativa del découpage.
Il colore scelto è l’arancione per rimandare al colore degli storici tetti bolognesi.
Vengono proposte in edizione limita all’interno di una scatola di cartone; sono tutte personalizzate con l’anno corrente, 2015, per cui ogni anno avrà la sua palla “special edition”
Nascono come proposta regalo natalizio alternativo e vengono vendute a 6 euro l’una, presso i saloni di parrucchieri I Brunelleschi.
Questa è un’iniziativa  che sostiene l’I.R.S.T. (Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori) per cui per ogni pallina venduta, una percentuale sarà donata al Centro di Meldola (FC), dedicato alla cura, alla ricerca clinica, biologica e traslazionale e alla formazione in campo oncologico.
 
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Il teatro, finalmente con me

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 3 Dicembre 2015
Capita che nella vita accadano cose che ti facciano invertire completamente il senso di marcia. 
Quel percorso che credevi fosse quello giusto non è più la “tua”strada .
Ho ripreso in mano un progetto che avevo lasciato in sospeso da anni: il teatro.
Il più bel mezzo artistico in assoluto per conoscere sè stessi ed emozionare gli altri.
Non si dovrebbe mai mettere da parte la propria vita, per niente e nessuno, ma spesso noi donne lo facciamo. 
Ma il destino mi ha riportato “qui,  per riappropriarmi di una parte di me, per riscoprire il gusto del gioco e caricarmi di nuova energia  e soprattutto per entrare in contatto con una dimensione diversa, più intima e naturale.
Perché il teatro è vita, è creatività, è sapersi relazionare con gli  altri nel modo più semplice possibile non solo utilizzando la voce e la timbrica ma soprattutto il corpo e la comunicazione non verbale.
E poi, la cosa ancora più appagante, è la magia di  condividere questa esperienza  con persone “belle” che mi hanno stretto in un legame di amicizia al di fuori del  tempo e di ogni mia più lontana aspettativa.
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Al teatro Duse di Bologna “Vindica te tibi”

By: doraVanelli \ Comments: 0 \ Date: 18 Novembre 2015

Diceva Seneca “Riprenditi te stesso”, questo il titolo della conferenza teatrale scritta e condotta da Michele Cassetta, medico e giornalista che sviluppa il tema di come la comunicazione influenzi la nostra vita.
Tutto è comunicazione e da questo concetto si parte attraverso un’esperienza teatrale innovativa.
Affianca Cassetta la musica di Gianluca Petrella, grande trombonista jazz e Antonio Lovato alla regia.
Io ci andrò!

I biglietti si possono acquistare on Line su www.vivaticket.it o presso il teatro dal lunedì al sabato dalle ore 15,00 alle 19,00

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